Pubblicato in Ratio News
Vi sono situazioni particolari, caratteristiche di determinati settori di attività, in cui la valutazione in merito alla competenza dei ricavi e dei costi di gestione non risulta sempre di immediata determinazione.
È il caso, ad esempio, dei ricavi maturati dalle società editoriali a seguito della vendita di abbonamenti e pubblicazioni periodiche e dei connessi costi. La disciplina contabile di tali componenti di reddito non è rintracciabile nei nostri principi contabili nazionali.
È opportuno ricordare che, quale regola generale, l`effetto delle operazioni deve essere rilevato contabilmente e attribuito all`esercizio al quale tali operazioni si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti finanziari (incassi e pagamenti).
Il trattamento contabile della vendita di abbonamenti e pubblicazioni periodiche può essere individuato, nel rispetto delle disposizioni civilistiche, dai principi contabili internazionali IAS/IFRS ed, in particolare, dallo IAS 18 – Ricavi.
Si possono presentare due principali scenari. Un primo, più frequente, nel quale tutti i numeri oggetto dell`abbonamento (numeri editoriali) hanno un valore similare; in tal caso il ricavo deve essere rilevato in quote costanti lungo l`intero periodo in cui i numeri sono distribuiti. Può, però, presentarsi anche il caso in cui il valore dei singoli numeri vari di volta in volta. In tale situazione, il ricavo rilevato deve riflettere la proporzione tra valore di vendita di numeri distribuiti durante l`esercizio ed il valore complessivo di tutti i numeri inclusi nell`abbonamento.
Come sottolineato, l`effetto delle operazioni deve essere rilevato contabilmente ed attribuito all`esercizio al quale tali operazioni e eventi si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano gli incassi e pagamenti. Per fare questo, occorre prima di tutto individuare l`esercizio di competenza dei ricavi, dopo di che, in ottemperanza al principio di correlazione, corollario di quello di competenza, far concorrere alla formazione del reddito del medesimo periodo i relativi costi.
Il trattamento contabile dei costi diretti, per il principio di correlazione (matching principle), deve pertanto seguire in parallelo quello dei ricavi a cui si riferiscono. Tra questi costi si possono annoverare, ad esempio, i compensi agli autori e tutti quei costi qualificabili come diretti.
Sotto il profilo operativo, considerato l`incasso anticipato degli abbonamenti, in contabilità generale la correlazione si realizza, pertanto, mediante l`effettuazione di rettifiche, tramite i risconti passivi da effettuare in sede di chiusura del bilancio. In particolare, gli amministratori dovranno stornare i ricavi anche se già rilevati (e incassati) per la parte riferita alla distribuzione dei numeri editoriali che al termine dell`esercizio non risultano ancora distribuiti. Parimenti, saranno rinviati al successivo esercizio i costi che, pur rilevati nell`esercizio in quanto hanno avuto manifestazione finanziaria, sono correlati ai ricavi futuri.